Un tatuaggio è un marchio che si imprime per ricordare, celebrare o voler incidere sulla propria pelle un’esperienza o un momento di vita vissuta. C’è chi lo fa per moda, chi ci crede davvero oppure chi commette una leggerezza.
Ma che cosa succede quando il tatuaggio non piace più? Scopriamolo nei paragrafi seguenti.
Posso rimuovere un tatuaggio?
Certamente! I tatuaggi si possono rimuovere: se hai commesso un errore di gioventù, o se il lavoro del tatuatore non ha soddisfatto le tue aspettative, sappi che hai la possibilità di tornare indietro.
Tuttavia, questo è un intervento che va eseguito da un medico specializzato, perché se da un lato è possibile ripensarci, dall’altro lato ci possono essere dei fattori di criticità che solo un chirurgo estetico coscienzioso e qualificato potrà valutare per dare vita a un percorso di rimozione efficace e sicuro.
Posso rimuovere il tatuaggio in una sola seduta?
Poche ore per realizzarlo, ma occorre per un po’ di pazienza per godere di un effettivo beneficio. Per un lavoro fatto correttamente e in sicurezza occorrono più sedute, per ottenere lo sbiancamento del tatuaggio riducendo al minimo i disagi per il paziente.
Quale tecnica è la più efficace per rimuovere i tatuaggi?
La laserterapia rappresenta sicuramente un’ottima opzione per rimuovere i tatuaggi. Classificandosi come intervento mini invasivo e che riduce al minimo i disagi, si presta come soluzione perfetta per la rimozione dei tatuaggi.
Tuttavia, l’intervento deve essere effettuato sempre da mani esperte, per permettere di godere di tutti i vantaggi di questa tecnica.
Hai perplessità sull’utilizzo del laser? Scopri i miti da sfatare sul laser a cura del Dott. Ivan La Rusca.
Quali sono i vantaggi della laserterapia per rimuovere i tatuaggi?
Come abbiamo detto in precedenza, il laser consente di effettuare un intervento locale poco invasivo. Se usato da mani esperte, non rilascia cicatrici sulla pelle e i tempi di recupero post intervento sono molto rapidi.
Un intervento effettuato con il laser non richiede l’uso degli anestetici, a meno che il paziente non richieda un’anestesia locale per ridurre il fastidio. Quando si effettua il trattamento dei tatuaggi, infatti, si può avvertire un fastidio simile a quello di un elastico che schiocca sulla pelle.
Laser Q-Switched Nd Yag e tecnologia a in PICOSECONDI: di cosa si tratta?
Con il progresso tecnologico è stato possibile arrivare alla creazione di un laser specifico per questo tipo di problematica: stiamo parlando del laser Q-switched.
Questa tipologia di laser è in grado di produrre un impulso selettivo di brevissima durata per il pigmento, oppure può essere impiegata per la rimozione delle macchie solari.
L’impulso distrugge le cellule che contengono gli accumuli di granuli di pigmento che vengono smaltiti nelle cellule migranti della pelle oppure sotto forma di liquidi corporei, proprio nelle giornate successive all’intervento.
Il Laser CUTERA ENLIGHTEN: quali sono i vantaggi
In merito al Laser CUTERA ENLIGHTEN, parliamo di una piattaforma leader nel settore per la rimozione di tatuaggi e delle lesioni pigmentate benigne.
È il primo sistema sul mercato, attualmente in dotazione in soli quattro studi in Italia tra cui quello del dott. Ivan La Rusca, chirurgo plastico a Napoli. Si caratterizza per la durata di impulso sia di nanosecondi che di picosecondi, e per la possibilità di ottenere una miscela ideale per poter ottenere performance e risultati di alto livello.
Enlighten presenta durate di impulso più lunghe (2 nanosecondi) e più brevi (750/660 picosecondi). Questa caratteristica consente di personalizzare l’intervento in base al tipo di tatuaggio e alla densità del pigmento.
Il laser Enlighten offre un ulteriore vantaggio, che è rappresentato dall’effetto fotomeccanico forte, non termico, che consente di frantumare il pigmento senza causare danni termici al tessuto che lo circonda.
Ci sono effetti collaterali dopo l’intervento?
La pelle trattata con laser potrebbe bruciare o procurare fastidio nella giornata che segue l’intervento. Si può assistere alla formazione di croste e bollicine per i primi dieci giorni, e avere la pelle arrossata
Chi decide di intraprendere questo percorso deve seguire scrupolosamente le indicazioni terapeutiche del proprio chirurgo di fiducia applicando unguenti antibiotici sulla parte trattata, fino alla guarigione.
Quali sono i tatuaggi più difficili da eliminare e perché: i casi
Non tutti i tatuaggi sono semplici da rimuovere. Alcuni fattori di difficoltà possono essere l’estensione, i colori utilizzati per la creazione dell’opera ed eventuali problematiche legate alla salute della pelle e al fototipo. Vediamo quali sono i casi più delicati.
Tatuaggi recenti
In questo caso il corpo non ha ancora eliminato parti di pigmento. Se quindi il risultato finale ottenuto da un recente tatuaggio non ti ha soddisfatto, allora devi sapere che non sarà semplice toglierlo proprio perché il pigmento è più concentrato.
Tatuaggi multicolor
Ci sono alcuni pigmenti che possono essere problematici da eliminare per via delle loro caratteristiche. Parliamo di pigmenti contenenti il verde, il giallo e il bianco. Questi colori sono più difficili da rimuovere e potrebbero richiedere più sedute.
Tatuaggi non professionali
Non solo i tatuaggi professionali, ma anche i tatuaggi non professionali possono risultare più difficili da togliere.
Se nel tatuaggio professionale la difficoltà consiste nel tipo di pigmento utilizzato, di qualità e fatto per durare, nel caso del tatuaggio non professionale è il metodo di applicazione che potrebbe essere causa di alcune difficoltà di rimozione, per via della diversa profondità a cui viene distribuito il pigmento.
Come apparirà la pelle dopo l’intervento per la rimozione del tatuaggio?
Gli effetti della laserterapia permettono di ottenere un immediato sbiancamento del tatuaggio.
Tuttavia, dopo la conclusione del trattamento si potrebbe visualizzare un’ombra sulla pelle chiamata “fantasma del tatuaggio”, di natura temporanea o permanente a seconda dei casi.
L’esito della rimozione è nella maggioranza dei casi senza particolari complicanze e soprattutto l’intervento con il laser non lascia cicatrici.
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