Dal dottor Kildaire alla serie The good doctor la presenza di fiction con protagonisti i camici bianchi è diventata di anno in anno sempre più familiare nelle nostre case e pc. Ma quali sono stati i chirurghi plastici (fittizi) più noti delle serie americane?
Scrubs
In principio c’è stata la serie Scrubs, andata in onda dal 2001 al 2010, dove c’era il dr.Todd Quinlan, soprannominato Il Todd, amico di uno dei protagonisti, il dottor Turk. Il Todd diventa nel corso delle stagioni un ottimo chirurgo plastico. Ossessionato dal basket, il suo personaggio aveva la caratteristica di addentrarsi in palesi allusioni sessuali verso uomini e donne, indipendentemente dall’oggetto della conversazione. Apparentemente stupido (ma in realtà faceva parte di un club dei cervelloni dell’ospedale), Il Todd parlava di sé in terza persona e aveva una varietà di cinque, fatta aggiungendo una parola o un soggetto a cinque alla fine. La particolarità che lo rende spassoso è che l’attore che lo interpretava, Robert Maschio, per questo ruolo ha dovuto battere un record singolare: diventare l’attore che è comparso più volte in tanga nella storia della tv americana, come si evince dalla versione dvd della serie.
Nip/tuck
Poi c’è stata la serie Nip/tuck (andata in onda negli states dal 2003 al 2010), dove i protagonisti erano due chirurghi plastici di Miami, Sean McNamara (interpretato da Dylan Walsh) e Christian Troy (interpretato da Julian McMahon), che dirigono insieme lo studio di chirurgia plastica Troy/MacNamara. La serie ha avuto un ampia risonanza, mescolando per la prima volta al genere medico anche i generi thriller, erotico, drammatico, splatter e onirici, tanto che nel 2005 ha vinto il Golden Globe come miglior serie drammatica e una candidatura come migliore attore in una serie drammatica per l’attore Julian McMahon. Mentre il personaggio di Sean, è un idealista tormentato che cerca di far funzionare il suo matrimonio con Julia, è di tutta altro tipo il personaggio di Christian: narcisista, amante delle auto di lusso e di Gucci, arrogante e strafottente, Christian non esita a mettere in difficoltà chi gli sta vicino: dalle varie fidanzate/amanti che gli sono accanto, al suo amico di una vita Sean, con cui dirige lo studio. Durante le stagioni si scopre il suo passato difficile e anche che il primo figlio di Sean e sua moglie è in realtà suo. Il successo di questa serie è il racconto delle ossessioni e delle eccessive richieste legate alla perfezione estetica in un mondo dove la bellezza è l’unica cosa che conta.
Memorabile la scena dove Christian Troy tenta di rifarsi il naso da solo davanti allo specchio.
Dr. House
Qui, c’è il dottor Chris Taubr (stagioni 4-8, interpretato da Peter Jacobson), un medico ebreo di esperienza specializzato in chirurgia plastica che lascia la sua professione ed entra a far parte della seconda squadra del dottor House, nel tentativo di salvare il suo matrimonio. Tentativo che non andrà a buon fine.
Grey’anatomy
Infine in Grey’s anatomy (attualmente in onda) ce ne sono stati due:
1) il dottor Jackson Avery, chirurgo plastico interpretato da Jesse Williams,(ex modello con origini svedesi per parte di madre e afroamericane per parte di padre). Ad oggi, (poiché la serie non è finita) si è visto come il personaggio si sia evoluto da specializzando competitivo a chirurgo con un profondo attaccamento e rispetto per il suo lavoro e i suoi pazienti. Subentra come primario dell’immaginario reparto di chirurgia plastica ad un altro personaggio amatissimo della serie, il dottor Sloan.
2) Mark Sloan il chirurgo plastico e otorinolaringoiatra che è stato presente nelle stagioni dello show dalla seconda alla nona (da non confondere con un altro fittizio Mark Sloan, protagonista della serie Detective in Corsia). Collezionista seriale di donne, aveva avuto un soprannome dagli specializzandi dottor Bollore (traduzione in italiano dell’originale McSteamy). Spesso impaziente e sdegnoso nei confronti dei tirocinanti che non stima, non ama le regole, ma era anche intelligente e strategico; è capitato infatti che si servisse degli altri per arrivare ai suoi scopi,. Professionalmente, però era considerato un chirurgo competente e di successo, in entrambe le specializzazioni.
La sua filosofia professionale circa la chirurgia plastica era la gente non viene da me per mettere a posto la parte esteriore. Vengono da me per sistemare la parte interiore.