Dorsoplastica: cos’è e come si fa

Un importante percorso di dimagrimento può culminare in una dorsoplastica, un intervento post-bariatrico che serve a eliminare l’eccesso di cute sulla parte dorsale del corpo. Ecco di cosa si tratta

Una lunga dieta o un intervento bariatrico possono portare ad un calo di peso considerevole in poco tempo, tanto che possono venirsi a formare eccessi di cute, portatori di moltissimi fastidi o complicazioni di natura dermatologica.

In alcuni di questi casi, un ex obeso potrebbe riscontrare il rilassamento della pelle nella zona lombare e, il più delle volte, l’esercizio fisico e un’ulteriore dieta non sono in grado di risolvere il problema. Corre, quindi, in aiuto la chirurgia del tronco, in particolare la dorsoplastica, ossia un intervento che ha lo scopo di asportare la cute in eccesso sul dorso e che, conseguentemente, porta a un lifting dei glutei e dell’esterno delle cosce e, in alcuni casi non prevedibili, la rimozione di alcune smagliature.

Come si fa la dorsoplastica

La dorsoplastica non è un intervento semplice, per questo richiede alcuni giorni di degenza in ospedale per riprendersi completamente. L’operazione si esegue in anestesia generale o spinale e dura da una a tre ore. Il chirurgo incide la pelle nella posizione più bassa del dorso, poco al di sopra della linea interglutea e si estende lungo i fianchi, così che le cicatrici possono essere facilmente nascoste dalla biancheria intima o dal bikini.

Una volta che la cute in eccesso è stata asportata e i tessuti superficiali tirati, si passa a ricucire le incisioni con dei punti completamente riassorbibili, inserendo dei piccolissimi tubi di drenaggio per eliminare il sangue e il siero accumulati. I tubicini vengono rimossi, senza alcun dolore, al momento della prima medicazione. Inoltre, il paziente sarà avvolto da una medicazione compressiva che dopo 2-3 giorni viene sostituita da una guaina che deve essere indossata permanentemente per almeno 4 settimane.

Prima e dopo l’intervento di dorsoplastica

Come abbiamo già accennato, l’intervento di dorsoplastica non è semplice, per questo motivo il paziente deve essere valutato molto attentamente dal chirurgo prima dell’operazione. Il paziente deve assolutamente sottoporsi ad un’accurata anamnesi, a specifici esami di laboratorio, elettrocardiogramma e radiografia al torace. Inoltre, poco prima dell’intervento, il paziente non deve assumere aspirina, eliminare del tutto il fumo (magari definitivamente), evitare contatti con persone affette da qualsiasi malattia infettiva.

Il post-operatorio, comunque, non è così doloroso o complicato. Il gonfiore e il dolore eventuali sono facilmente risolvibili con qualche farmaco analgesico, ma è importante rimanere a riposo per almeno 48 ore, con qualche passeggiata sporadica e breve. Per quanto riguarda la ripresa delle attività quotidiane, è importante sapere che per la prima settimana il paziente deve assolutamente stare a riposo, senza troppi sforzi, al massimo qualche piccola passeggiata per aiutare la circolazione. Solo dopo 2-4 settimane si possono gradualmente riprendere altre attività, come quella lavorativa se non troppo pesante, o la guida, mentre dopo già 24 ore può essere ripresa un’alimentazione normale e regolare.

Le cicatrici saranno visibili?

Le cicatrici della dorsoplastica sono permanenti, ma col tempo tendono ad attutirsi e saranno coperte dalla biancheria intima o dal bikini al mare. È possibile, però, che nelle prime settimane dopo l’intervento le cicatrici sembrino evidentissime, ma bisogna aspettare almeno 9 mesi o un anno perché diventino più bianche e piatte. È importante non esporre al sole le cicatrici, almeno fino alla fine della guarigione. Se non si è soddisfatti dell’aspetto delle cicatrici è possibile correggerle con la chirurgia per ottenere il miglior risultato possibile.

 

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