Cosce più belle con il lifting chirurgico: cos’è la dermolipectomia mediale

Le cosce sono croce e delizia per tutte le donne: chi le vuole più magre, chi più affusolate, chi con meno cellulite, chi con più muscoli. Questo perché è una zona cruciale, che fa definire una gamba femminile “Bella” e “da guardare”. Ma come migliorare questa zona del nostro corpo?

La maggior parte delle volte bastano alcuni accorgimenti come  una dieta mirata, (prediligendo frutta e verdure di stagione insieme a proteine vegetali e carni bianche), creme rassodanti, (a base di caffeina e principi attivi che stimolano la produzione di elastina e di fibre di collagene), massaggi  tonificanti (sia fatti in casa sia effettuati presso spa e centri estetici) ed esercizi fisici specifici per riacquistare tono e volume (come ad esempio nuoto, squat, crunch e camminate quotidiane) e tutto va meglio.

Ma quando siamo davanti ad una ptosi dell’interno coscia (un rilassamento dei tessuti) talmente grave che nessuno di questi rimedi funziona, e per di più camminando o correndo la parte interna delle cosce si  sfrega e si arrossa, rendendo difficile anche indossare ad esempio una gonna, si può considerare l’ipotesi di ricorrere ad un lifting delle cosce, chiamato anche dermolipectomia della regione mediale delle cosce.

Da cosa è dovuto?

Il rilassamento dei tessuti delle cosce (specie l’interno) di solito è causato da sbalzi di peso o da un post-gravidanza, obesità, eccessiva esposizione al sole, ma può dipendere anche da una conformazione fisica o dal normale processo di invecchiamento, che tende a far assumere ai tessuti col passare del tempo un aspetto cadente.

Si può fare in concomitanza con altri interventi?

Non è raro effettuare il lifting delle cosce insieme all’ intervento di liposcultura, per poter ottenere una coscia più bella e armoniosa. Tuttavia questo tipo di approccio deve essere valutato dal chirurgo in base al tipo di paziente e alla storia clinica individuale.

Quando non si può fare?

Si sconsiglia di sottoporsi a questa procedura chirurgica durante l’estate o in primavera inoltrata, poiché le cicatrici potrebbero pigmentare ed aumentare l’edema locale. Se si è fumatori, si deve smettere di fumare per almeno un mese (si consiglia da circa due settimane prima fino a due settimane dopo l’intervento). Da evitare per circa tre settimane (una prima e due dopo l’intervento) l’assunzione di aspirina, poiché potrebbe dare grossi problemi al corretto riassorbimento degli edemi. Inoltre è sconsigliabile in presenza di un problema venoso o linfatico (poiché il lifting non lo risolverebbe) e se il problema è legato ad un sovrappeso o ad un obesità marcata. In questo ultimo caso, è più opportuno seguire un regime dietetico per perdere peso e poi pensare di sottoporsi all’intervento per rendere più armoniosa la figura.

 

Per maggiori dettagli sul pre- e post-operatorio, sullo svolgimento dell’intervento e sui tempi di recupero, leggi di più sull’intervento di lifting delle gambe.

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